Dall’inizio della crisi sono più che raddoppiate le frodi nel settore del vino e degli alcolici con un incremento record del 102 per cento del valore di cibi e bevande sequestrate perché adulterate, contraffate o falsificate, con un danno incalcolabile per il prodotto agroalimentare Made in italy piu’ esportato.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti dopo che gli uomini del Corpo forestale dello Stato hanno sequestrato 312 ettolitri di vino, anche con la denominazione Nobile di Montepulciano Docg, in un’azienda vitivinicola del comune di Montepulciano. A far scattare l’operazione è stato il fatto che il prodotto fosse completamente privo di documenti che ne attestassero l‘origine. Gli ottimi risultati dell’attività delle forze dell’ordine – sottolinea Coldiretti – confermano l’efficacia del sistema di controlli in Italia contro un crimine particolarmente odioso perché si fonda sull’inganno e colpisce soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo. Occorre comunque distinguere – conclude Coldiretti – la burocrazia buona che tutela produttori e consumatori da quella cattiva che serve solo a stampare carte dietro le quali si nascondono i troppi furbetti del bicchiere, a danno dei veri produttori”.