“Le multinazionali Ogm hanno ripreso a sostenere campagne mediatiche per imporre all’Italia semi transgenici, coltivazioni transgeniche, nonostante la dura presa di posizione a tal riguardo degli italiani, degli agricoltori e di tutti i consumatori, che rifiutano con forza tali tipologie di prodotti”.
Ad affermarlo è l’ex ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, che punta l’indice contro i prodotti Ogm.
“Questa campagna per gli Ogm si basa su bugie. Non è vero che in Italia abbiamo bloccato la ricerca, non è così. Nel 2000, quando ero ministro delle Politiche Agricole, giustamente ho vietato la ricerca aperta, non quella chiusa che non crea contaminazioni. Con la ricerca aperta infatti si rischia di contaminare i campi vicini. L’Italia invece in questi anni è cresciuto come Paese leader dell’agricoltura biologica dei prodotti, tipici, abbiamo il record delle Denominazioni di Origine Protetta e abbiamo il record della biodiversità ambientale in Europa. Siamo il Paese leader della natura e gli Ogm danneggiano proprio la biodiversità dell’ambiente. Non è tollerabile attaccare l’agricoltura italiana, che è l’unico settore che anche in periodi di crisi incrementa i posti di lavoro e registra dati di aumento delle esportazioni”.
Riguardo invece alla nuova normativa europea che consentirà ai Paesi di dichiararsi liberi da Ogm, che ha luci e ombre in quanto potrebbe consentire ad alcune Nazioni di dichiararsi maggiormente filo Ogm, Pecoraro Scanio afferma: “L’Europa deve essere Ogm Free, alternativa a un’idea di agricoltura che fa pochi prodotti transgenici di proprietà delle multinazionali. Proprio per questo si sta facendo pressione sull’Italia affinchè si apra alle coltivazioni Ogm in campo aperto. Ciò non è tollerabile. L’Italia deve essere libera da Ogm. Su questo non cederemo. Basta bugie. Siamo dalla parte della ricerca seria che non crea problemi alla salute, alla natura e all’ambiente”.