La casa automobilistica cinese Great Wall sta richiamando quattromilacinquecento vetture che potrebbero contenere parti in amianto.
Interessata l’Italia dove le vetture sono state importate da quanto risulta da un’inchiesta della procura di Torino, che da un anno, sta svolgendo accertamenti.
La campagna di richiamo e di bonifica, osserva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è in corso da settimane e finora ha interessato un migliaio di unità. Cinquantadue Aziende sanitarie locali, in tutta Italia, sono state interpellate perché verifichino lo stato dei lavori.