Dal dicembre 2013 e sino al 17 dicembre 2014 il numero di morti causati dall’epidemia di ebola è salito a 6.915 su un totale di 19.031 casi di contagio conosciuti nei paesi africani maggiormente colpiti, vale a dire Guinea, Liberia e Sierra Leone.
Questo è l’ultimo aggiornamento epidemiologico, osserva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, diffuso dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e pubblicato dall’ European Centre for Disease Prevention and Control, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).
Da questi dati si deduce che nei tre paesi, negli ultimi quattro giorni, il virus ha causato il decesso di quasi 500 persone. Il maggior numero di casi, 8’759, sono stati registrati in Sierra Leone, contro i 7’819 in Liberia. Quest’ultimo paese ha però registrato il maggior numero di morti, con 3’346 decessi. I Paesi con un caso iniziale o casi o con trasmissione localizzata sono:
•Stati Uniti: quattro casi tra cui un decesso. L’ultima persona infetta testata negativamente l’ 11 novembre 2014 a New York.
•Mali: otto casi, sei morti.
•Nigeria, Senegal e Spagna sono dichiarate indenni EVD dopo aver segnalato casi correlati a questa epidemia attuale in Africa occidentale.