Riceviamo e pubblichiamo una nota con la quale Mc Donald’s chiarisce la propria posizione in merito alle recenti polemiche sulle patatine fritte servite ai clienti nei locali del colosso della ristorazione.
“Le nostre patatine provengono da patate intere; utilizziamo principalmente varietà di patate a pasta bianca, che hanno la consistenza ottimale per poi essere fritte e sono caratterizzate da tuberi allungati, perfetti per assumere la forma a bastoncino.
In aggiunta, la ricetta prevede destrosio, ovvero zucchero, e difosfato disodico, uno stabilizzante che ha semplicemente il compito di evitare che le patate si scuriscano.
Durante la lavorazione, le patate vengono pre-fritte in un olio vegetale non idrogenato formato da olio di girasole e olio di colza al quale viene aggiunto un antischiumante (E900), e poi surgelate.
Le patate arrivano così nei nostri ristoranti già tagliate e surgelate in comodi sacchetti, pronte per essere fritte in olio vegetale.
L’olio, formato da oli non idrogenati di girasole e di colza, viene costantemente ripulito da eventuali residui e filtrato ogni giorno.
Un sistema computerizzato consente di monitorarne la qualità e verificarne il grado di usura in modo da cambiarlo tutte le volte che un apposito strumento elettronico chiamato testo, che rileva la presenza di sostanze polari, ce ne segnala la necessità.
Ogni volta che lo cambiamo, lo facciamo totalmente.
Una volta fritte, vengono servite entro sette minuti di modo da offrirle sempre calde e al massimo delle loro proprietà organolettiche.
Le patatine di McDonald’s sono quindi un alimento vegetariano e non contengono glutine”.