“Il Green act, che a marzo inizierà il suo percorso, sarà un atto che guarda al futuro. Abbiamo un’occasione storica: immaginare l’Italia da un punto di vista ambientale”.
E’ fiducioso il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti sulle prospettive offerte dal Green act, come è emerso dal suo intervento al convegno Legambiente “Il Green act che serve all’Italia”.
“Abbiamo bisogno di immaginare oggi – ha affermato – come sarà l’economia da qui al 2030. Noi immaginiamo un’economia molto ambientale, che spreca poche risorse prime e ricicla molti prodotti finiti”. Le città “hanno bisogno di più ambiente. Con il ‘Green act’ vogliamo individuare strumenti per il riuso e la rigenerazione. Inoltre, immaginiamo che le infrastrutture del futuro siano meno veloci e più verdi. Faremo anche provvedimenti che riguardano le infrastrutture verdi”.
Il ministro ha ribadito che bisogna cambiare modello produttivo e “archiviare l’economia del Novecento, che pure ci ha fatto crescere ma che oggi è superata. Un’evidenza anche per chi vuole continuare a fare impresa, altrimenti nell’economia del XXI secolo saremo perdenti”.