La conferenza organizzata il 13 Aprile al Senato da Fondazione Univerde, Misto del Senato e Lipu vuole lanciare un appello ai senatori di tutti i gruppi per evitare un regalo ad Ecomafie e AgroMafie: lo smantellamento del corpo forestale dello Stato.
A tal riguardo, è netta la posizione di Alfonso Pecoraro Scanio: “Quando nel 2001 salvai il corpo forestale dallo smembramento tra le Regioni avevo anche avviato la riqualificazione di questa istituzione con quasi due secoli di storia verso un sempre più chiaro ruolo investigativo e di polizia ambientale .
Il 17/10/2000 avevo istituito con decreto ministeriale i Nuclei Provinciali di Polizia AgroForestale ( Nipaf ) ed il Nucleo Centrale di Polizia Agroambientale ( Nicaf), gli stessi che hanno scoperto ed oggi coordinano gli interventi contro i criminali della Terra dei Fuochi. Ma istituii anche il Niab (nucleo antincendi boschivi ) e il Naf (nucleo agroforestale) per contrastare gli incendiari e tutelate la sicurezza alimentare .”
“Da allora migliaia di inchieste e di condanne hanno dimostrato l’utilità del CfS e perfino l’ex commissario per i tagli Cottarelli ha verificato che questa forza di polizia incassa ,grazie alle irregolarità scoperte, quasi lo stesso importo del costo.un caso Più unico che raro.”
“Disperderne le competenze significa danneggiare importanti inchieste ,dalla Terra dei Fuochi a quelle per inquinamento, dissesto idrogeologico, semina illegale di Ogm, frodi agroalimentari, incendi, bracconaggio e crudeltà verso gli animali. Tutti reati rafforzati negli ultimi anni. Inoltre la Direzione Nazionale Antimafia si è detta contrarissima ad accorpare il CfS nella polizia di stato proprio per il rischio grave di perdere un efficace strumento di polizia giudiziaria nel contrasto alle mafie.”
“Per fare una vera riforma e ottenere veri risparmi si dovrebbero invece assorbire nel CfS le circa 100 polizie provinciali ambientali e magari realizzare anche una federazione con i corpi forestali di regioni e provincie autonome creando una cabina di regia nazionale che consenta veri risparmi e più efficienza.”
Infine l’ex ministro dell’Ambiente lancia un appello al Governo: “Chiedo a Renzi di cambiare quel tweet in cui annunciava come riforma la riduzione da 5 a 4 corpi di polizia. Meglio ridurre da 100 a 1 le polizie ambientali, questo sarebbe un vero risparmio, oltre 90 corpi di polizia in meno, meno spese e soprattutto nessun indebolimento delle inchieste anti-Ecoreati e quindi nessun regalo alle Ecomafie. Spero che il Senato sappia svolgere il ruolo di legislatore non limitandosi ratificare un scelta che anche i senatori di maggioranza ritengono, alcuni in pubblico, quasi tutti in privato, un errore gravissimo”.