Un’inchiesta è stata aperta per determinare le cause dell’accaduto dopo che circa 1.300 uccelli fra pellicani e procellaridi sono stati ritrovati morti su una spiaggia a Lenga, a sud del Cile, a circa 550 km a sud di Santiago, in un’insenatura che ospita poche centinaia di abitanti che vivono principalmente di turismo e pesca artigianale.
Secondo il Servizio per l’agricoltura e l’allevamento, gli animali potrebbero essere morti dopo essersi impigliati in alcune reti o a causa di una forma di influenza aviaria, non endemica nel paese.
L’agenzia comunque ha inviato i campioni a un laboratorio per determinare la causa della loro morte. Le carcasse sono state ritrovate a Hualpen, a 550 chilometri da Santiago.
Nel 2010, sottolinea Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, centinaia di uccelli morti erano stati individuati nella stessa zona. Le autorità avevano concluso che erano stati uccisi dalle reti dei pescatori.