E’ partita a Expo Milano, durante il Pizza day for Unesco promosso dalla Fondazione UniVerde, Rossopomodoro, APN (Associazione pizzaiuoli napoletani), Coldiretti e Associazione verace pizza napoletana, la world petition per sostenere l’iscrizione dell’arte dei piazzaioli napoletani nella lista del patrimonio mondiale immateriale dell’Unesco.
Dopo le prime 300.000 firme raccolte e la candidatura ufficiale da parte dell’Italia, decisa a marzo, occorre una mobilitazione a livello nazionale ed internazionale per ottenere che l’Unesco approvi l’iscrizione.
Continuerà, con l’obiettivo di raggiungere il milione di firme, la sottoscrizione lanciata dall’ex ministro dell’Agricoltura, Alfonso Pecoraro Scanio, dalla Coldiretti e dall’Associazione pizzaiuoli napoletani e sostenuta dal marchio di pizzerie napoletane Rossopomodoro.
«Organizzeremo un pizza day al mese e abbiamo anche fissato alcune date – spiega Alfonso Pecoraro Scanio -: il 31 luglio e il 1 agosto, in corrispondenza con il Forum internazionale della Cultura. Il 18 settembre, giornata che Expo dedicherà alla dieta mediterranea, già patrimonio Unesco, ci sarà un gemellaggio che speriamo sia di buon auspicio per la nostra candidatura».