Samuele Segoni e Massimo Artini, deputati toscani di Alternativa Libera dichiarano:
“Il muro contro muro tra politici e faccendieri che lucrano con l’aeroporto da una parte e l’Università pubblica che, tra mille difficoltà, tenta di forgiare innovazione, cultura e ricerca, non lascia alcun dubbio sui progetti speculativi dell’aeroporto di Firenze.
C’è chi intende cementificare oltre la stessa piana fiorentina: noi che ci siamo sempre battuti per una maggiore trasparenza sulla vicenda, anche per una maggiore sicurezza dell’impatto ambientale sui territori e sui cittadini convolti, condividiamo le dichiarazioni dell’Università di Firenze sull’inesistenza di un ruolo strategico dell’aeroporto che ha a sua volta come aggravante la violazione della normativa europea. Rendessero chiari i benefici perché al momento sono solo chiarissime le omissioni e le criticità circa la sicurezza idraulica del territorio, la qualità dell’aria, l’inquinamento acustico e la mancanza di una documentazione di dettaglio sulla gestione delle terre di scavo su cui cercheremo di informare l’opinione pubblica con un’iniziativa nel corso delle prossime settimane”.