Lunedì 8 giugno è avvenuto il lancio a NY della petizione mondiale #pizzaUnesco.
L’iniziativa ha avuto luogo alle 18 presso rossopomodoro in greenwich avenue, alla presenza della rappresentanza diplomatica presso l’Onu.
Il promotore della campagna Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell’agricoltura e dell’ambiente, ha annunciato per i giorni 2 e 3 settembre dal pizza Village di Napoli una staffetta mondiale di raccolta firme sulla petizione mondiale per iscrivere l’arte dei pizzaiuoli napoletani nella lista del patrimonio immateriale UNESCO.
Già annunciati i collegamenti in diretta con Australia, Giappone, Brasile, Sudafrica, Islanda, Russia.
On Pecoraro Scanio quali sono le realtà internazionali su cui contate ?
“Le pizzerie di rossopomodoro da Londra a Ryad,da San Paolo a Reykjavik sono mobilitate e quelle di Salvatore Cuomo da Tokyo a Shangai ,da Seul a Taipei hanno già avviato la raccolta e così pure é partita la raccolta in Thailandia e in Australia. Proprio dal pizza Village del 2014 lanciai la petizione perché la commissione italiana per l’Unesco candidasse l’arte dei pizzaiuoli napoletani per l’iscrizione nella lista dei beni immateriali patrimonio dell’umanità. Dopo 300 000 firme e tante iniziative a Marzo abbiamo Vinto . Il prossimo pizzavillage servirà per mobilitare le pizzerie del mondo e arrivare a 1Milione di firme attivando una campagna mondiale “
Perché questo lancio proprio a NEW York?
“New York è la sede dell’Onu. Nella giornata mondiale dell’ambiente ho incontrato il nostro ambasciatore alle Nazioni Unite Cardi proprio per lanciare la mostra sui parchi italiani della fondazione univerde che sarà inaugurata il 9 giugno nel palazzo di vetro .la scelta di lanciare la petizione mondiale da New York con il supporto della rappresentanza italiana presso l’Onu vuole sottolineare come questa sia da Marzo la candidatura ufficiale del nostro Paese. Lavoreremo nei prossimi mesi per valorizzare il significato culturale di questo artigianato secolare di qualità che é napoletano, campano ,meridionale e italiano.”
Quali possono essere i vantaggi culturali ed anche economici del riconoscimento UNESCO?
“La pizza é la pietanza più conosciuta e consumata al mondo , la parola Italiana più conosciuta e pronunciata al mondo , ma proprio questa grande globalizzazione rischia di fare perdere l’identità e la tradizione di questa arte.
Inoltre il riconoscimento UNESCO potrà avere anche un vantaggio economico per Napoli e l’Italia: divenire sempre più il luogo di formazione per chi vuole fare pizze a regola d’arte e la meta di quel turismo sostenibile che vuole scoprire i veri sapori e le vere tradizioni alimentari e culturali”.