Dopo nove lunghi anni di viaggio, New Horizons,la sonda più veloce della storia astronomica sfiorerà la superficie dell’ultimo pianeta del sistema solare: Plutone.
La sonda spaziale della Nasa New Horizons è partita dalla Terra nel lontano 2006 ed è rimasta ibernata per anni fino a quando da gennaio scorso, ha iniziato ad avvicinarsi a Plutone alla velocità 83.600 chilometri orari.
Proprio in questi istanti, per essere precisi alle ore 13:50 italiane, la New Horizons si avvicinerà a Plutone ad appena 12.500 chilometri per immortalarne la superficie e raccogliere quante più informazioni possibili. Per sapere cosa sta accadendo a 5,3 miliardi di chilometri di distanza dalla Terra, sarà possibile seguire la diretta alle 13.30 (ora italiana) sul sito della Nasa.
Il progetto ambizioso è stato realizzato sotto la guida del Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory. La sonda della Nasa è alimentata da un generatore nucleare, e resisterà ad una temperatura media di -223 gradi centigradi.
Alcune suriosità su Plutone. E’ il pianeta più piccolo e meno conosciuto del sistema solare (2.368 chilometri di diametro), tanto che nel 2006 è stato ribattezzato “pianeta nano”. Plutone è collocato in una fascia di confine del Sistema Solare denominata “la fascia di Kuiper” ed è l’unico del nostro sistema a far coppia con Caronte da cui dista solo 19.636 chilometri. I due pianeti girano attorno ad un comune punto di gravità.
L’orbita di Plutone inoltre è maggiormente inclinata rispetto a quella degli altri pianeti del Sistema Solare e per compiere un giro intorno al Sole impiega 248 anni terrestri. Infine la maggioranza del tempo la trascorre lontana dal Sole e la sua superficie è ghiacciata, mentre quando si avvicina alla nostra Stella, l’atmosfera si riforma, anche se permangono temperature glaciali vicine ai – 233 °C.