L’AiCARR sottolinea l’importanza di un adeguato impianto di condizionamento per conservare le opere d’arte, soprattutto quelle pittoriche.
Diversi casi di opere danneggiate in Italia, anche in mete di importanza internazionale.
“Il gran caldo di questi giorni non solo mette a dura prova lo svolgimento delle attività in città e nelle campagne, ma porta con sé un’altra vittima eccellente: le nostre importanti opere d’arte custodite in alcuni musei italiani. In queste condizioni critiche, nelle grandi città, gli impianti di condizionamenti che sono necessari per conservare al meglio le opere d’arte, quelle pittoriche soprattutto, funzionano male o non funzionano affatto”.
E’ questa la denuncia di Livio de Santoli, presidente di AiCARR, Associazione italiana condizionamento dell’aria riscaldamento e refrigerazione impegnata nell’ambito dell’efficienza energetica e di una nuova cultura dell’energia.
“Assistiamo a casi di musei importantissimi che devono chiudere al pubblico e non solo per la mancanza del personale, ma anche per non mettere in pericolo le opere d’arte che custodiscono. Di fatto si fa di necessità virtù. Come Aicarr ci siamo impegnati nell’elaborare linee di efficienza energetica al fine di conservare al meglio le opere d’arte che rappresentano il nostro, vero e immenso, petrolio. L’appello che facciamo al Ministro dei Beni culturali, Franceschini, è di trovare soluzioni veloci ed efficaci perché si ponga, in maniera coordinata e definitiva, rimedio a questa situazione che si viene a perpetrare ogni anno”, conclude nella nota de Santoli.