Le celle solari ispirate a kirigami che producono fino al 36% in più rispetto a un pannello tradizionale.
Il team di ingegneri è ricorso all’aiuto di un vero e proprio artista della carta, Matthew Shlian, che ha mostrato loro uno schema kirigami adatto alle loro esigenze. Il team ha dunque sviluppato una matrice di piccole celle solari in grado di inclinarsi all’interno di un pannello più grande per mantenere la loro superficie più perpendicolare rispetto ai raggi solari.
Queste celle fotovoltaiche state realizzate con una sottile pellicola di arseniuro di gallio.
Il foglio di celle solari appare piatto, ma quando si allunga diventa tridimensionale: le strisce di plastica tra i tagli (e le celle solari poste su queste) si piegano su un lato. In questo modo le celle solari, anche se montate su un pannello fotovoltaico piatto, possono inclinarsi per seguire il sole.
Secondo i ricercatori, l’efficienza delle celle che sfruttano la tecnica kirigami è di poco inferiore a quella dei sistemi motorizzati già in commercio, ma poco diffusi per via del costo e del loro ingombro; in un test che ha simulato il solstizio d’estate in Arizona, il pannello kirigami ha prodotto il 36% in più di energia rispetto a un pannello tradizionale, un risultato di poco inferiore al 40% ottenuto dai sistemi motorizzati convenzionali.