“Se le dichiarazioni del Ministro degli Interni trovano corrispondenza nelle linee programmatiche del Ministro interrogato e se sussistono le condizioni economico-finanziarie che giustifichino la programmazione del Ponte sullo Stretto di Messina” lo chiede Samuele Segoni, deputato di Alternativa Libera, nell’interrogazione a risposta immediata al Ministero delle Infrastrutture, che sarà dibattuta domani in Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, in merito la dichiarazione del Ministro Alfano che si è detto pronto a presentare un ddl per ridare vita al progetto.
“L’opera, già costata 8,5 miliardi di euro solo nel 2012, è tecnicamente irrealizzabile: si tratterebbe di costruire in una delle aree a più alto elevato rischio sismico del Mediterraneo, un ponte sospeso 3,3 km di lunghezza a doppio impalcato stradale e ferroviario sorretto da torri di circa 400 metri di altezza su un’area ampiamente vincolata per gli straordinari valori paesaggistici e severamente tutelata dall’Unione Europea (l’opera ricade interamente nell’area di due Zps Costa Viola”, in Calabria e dei “Monti Peloritani, Dorsale Curcuraci, Antennammare e Area marina dello Stretto”, in Sicilia e interferisce in entrambe le regioni con 11 Sic – Siti di interesse comunitario)” si legge nel testo depositato.