Non sono solo i motori diesel 2 litri della Volkswagen ma nel ciclone del “diselgate” anche i 3 litri di Porsche e Audi.
La notizia arriva a poco più di un mese del maxi scandalo che ha coinvolto il colosso automobilistico tedesco, che avrebbe truccato i risultati delle emissioni dei test sui suoi motori diesel: emettevano gas inquinanti superiori ai limiti.
E’ quanto denuncia l’EPA – Agenzia per la protezione ambientale del governo degli Stati Uniti, che una seconda Notice of violationha al gruppo tedesco ha allargato le indagini ai modelli di Porsche e Audi prodotti per il biennio 2014-2016 e in particolare: la Volkswagen Touareg model year 2014, la Porsche Cayenne model year 2015 e le Audi A6 quattro, A7 quattro, A8, A8 L e Q5 model year 2016
“E’ stata riscontrata la presenza di dispositivi irregolari in grado di aggirare, ostacolare o rendere inoperativi gli elementi di controllo delle emissioni adottati per il rispetto degli standard stabiliti dal Clean Air Act” si legge nel documento dell’EPA che farebbe aumentare le violazioni di Volkswagen che in California rispetto a quelle scoperte finora.
Il software incriminato funzionerebbe in maniera anomala non solo sui TDI quattro cilindri della famiglia EA189, ma anche sui tre litri 3.0 V6 TDI ricreando la “defeat device” in entrambi i casi.
Volkswagen respinge e rigetta le accuse dell’Epa sull’uso di trucchi utilizzati anche su motori diesel più grandi.
“La Volkswagen sottolinea che non è stato installato alcun software sui modelli 3 litri V6 diesel per modificare in modo illegale i valori” dei test antismog.