La coltivazione della canapa e i suoi molteplici utilizzi:
un tema al centro di un dibattito che si è tenuto negli scorsi giorni presso Destra di Canna, frazione in provincia di Cosenza, alla presenza del Presidente della Associazione Punto Verde, Filiera corta della canapa.
Un’ulteriore occasione per parlare di questo tema, per fare il punto della situazione sulla coltivazione della canapa, per discutere di agricoltura sostenibile e uso alimentare di questa pianta.
Anche nel resto d’Italia sono molte le aree dove si è investito su questa piantagione e nelle quali la coltivazione dei semi di tipo autofiorente della canapa viene praticata con risultati importanti.
Canapa: la tradizione della Calabria.
Ma nello specifico la Calabria ha una tradizione forte in tema di canapa, basti pensare che ad oggi sono circa 250 gli ettari adibiti a coltivazione di questo tipo e 120 le aziende delle cinque province che hanno investito nella coltivazione di canapa.
Numeri di un certo rilievo e che, nelle previsioni, sono destinati a crescere nel 2016. Proprio per questo è nato qui il primo menu di piatti tipici locali interamente studiato utilizzando canapa calabrese. Un modo per tornare alla terra e rilanciare le tradizioni locali in modo sostenibile.
Un menu ricco e strutturato che comprende tutte le portate: dagli antipasti ai dolci. Si parte con bruschette condite con olio di canapa e focacce realizzate utilizzando farine di canapa; si passa poi alle crispe, note specialità calabresi simili alle ciambelle, realizzate anch’esse con farine derivate dalla pianta, e alla ricotta ottenuta con decorticato di canapa.
Si arriva quindi ai primi, con orecchiette preparate sempre utilizzando la farina di canapa e patate condite con il decorticato. Anche il dessert rimane in scia con questa tradizione: una torta realizzata con farina di canapa e farcita con cioccolato fondente.
Un pasto gustoso e completo accompagnato dalla prima birra artigianale realizzata, ovviamente, con canapa calabrese.
Un’iniziativa unica cui hanno preso parte, oltre all’amministrazione locale al completo, anche il Fiduciario della Condotta Slow Food locale e la prestigiosa Federazione Italiana Professional Personal Chef (FIPPC) tramite un loro delegato.
Un appuntamento di indubbio interesse date le peculiarità della canapa ed i suoi notevoli benefici, anche nel campo della salute; dalla pelle alle ossa passando agli effetti antiossidanti e tonificanti fino a benefici ancora in fase di studio su alcune patologie, come la sclerosi multipla, sono diversi gli studi che hanno come oggetto la pianta.
Sono numerosi i vantaggi che si potrebbero ottenere da un utilizzo costante della canapa. Non ultimo quello economico: basti pensare che la canapa produce una resa che può arrivare fino a 2mila euro per ogni ettaro coltivato.