Il 2015 è stato l’anno più caldo di sempre, dal 1880.
Inizia l’inverno dopo un autunno pazzo che dal punto di vista climatologico si classifica come il più caldo di sempre con una temperatura combinata della terra e della superficie degli oceani superiori di 0,96 gradi la media del ventesimo secolo.
“Una analisi che conferma l’importanza dell’accordo siglato alla Conferenza sul clima di Parigi in un anno che si appresta a conquistare il primo posto degli anni più caldi di sempre, alla testa di una classifica che vede peraltro tutti e dieci gli anni più caldi della storia successivi al 2000″ ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.
L’anomalia è evidente in Italia dove dopo un novembre con temperature massime di 2,5 gradi in più della media, a dicembre la colonnina di mercurio è stata superiore di 2,3 gradi secondo le elaborazioni Coldiretti sulla base dei dati Ucea nella prima decade.
Ma accanto a temperature elevate si registra anche una insolita mancanza di pioggia: a dicembre in Italia è caduto il 91% di acqua in meno rispetto alla media del periodo dopo un mese di novembre con piogge praticamente dimezzate (-49%) ma con punte di meno 80% al Nord.
L’assenza di precipitazioni ha fatto aumentare la presenza di smog sopra i livelli di guardia poiché in alcune città, da Milano a Torino, da Como a Novara, non piove da 53 giorni. Una situazione che sta provocando una preoccupazione diffusa anche in campagna per la siccità a causa dello stato dei principali bacini idrici e dei terreni anche perché sta mancando la neve che rappresenta una importante scorta per le riserve idriche.
L’acqua è necessaria – precisa la Coldiretti – per ristabilire le risorse idriche indispensabili nella fase di crescita delle coltivazioni e diffusa in tutta la Penisola.