8% del patrimonio olivicolo salentino già eroso.
Occorre fare al più presto chiarezza per fermare il dilagare della malattia che ha già eroso l’8% del patrimonio olivicolo salentino anche a causa delle indicazioni contraddittorie ai diversi livelli, nazionale e comunitario.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che gli agricoltori sono la parte lesa di una triste vicenda che occorre affrontare con risposte univoche dalle Istituzioni sulla base delle indicazioni della scienza.
La situazione è insostenibile per agricoltori, cooperative e vivaisti che sono i veri danneggiati dall’avanzata del patogeno che da soli in campagna stanno cercando di contenere attraverso le buone pratiche agronomiche.
L’auspicio è che la scienza e Istituzioni a tutti i livelli sostengano e promuovano azioni utili e concrete senza perdite di tempo che rischiano di compromettere un territorio unico dal punto di vista ambientale e paesaggistico e di aggravare definitivamente la situazione economica di chi come gli agricoltori lo rende quotidianamente vivo e vitale.