Airlite è la nuova tecnologia che rende la vernice una potente arma contro lo smog.
Stesa su un palazzo, questa vernice ecologica è in grado di eliminare l’inquinamento prodotto da 92 autovetture con motore a benzina e di 72 autovetture a gasolio con motore 6 euro.
L’invenzione è made in Italy, frutto della passione di due italiani che sognano la commercializzazione della pittura ecosostenibile su scala mondiale.
Si tratta di una scoperta geniale brevettata dal bolognese Massimo Bernardoni e dal milanese Antonio Cianci, lanciata a Montecarlo nell’edizione CleanEquity del 2014.
Priva di sostanze chimiche e derivati del petrolio, questa sostanza ha la capacità di catturare lo smog con un processo del tutto naturale. Il processo che permette all’Airlite di depurare l’aria è molto simile a quello della fotosintesi clorofilliana: la eco-vernice sfrutta la potenza della luce per liberare molecole ossidanti che attaccano gli agenti inquinanti e li trasformano in sali minerali che non danneggiano la salute. Se dovesse andare in porto, questa invenzione è in grado di abbattere quasi il 90% dell’inquinamento presente nell’atmosfera.
«Airlite utilizza l’energia della luce per produrre una ionizzazione dell’aria vicino alla superficie – afferma Antonio Cianci, Kauffman Fellow e co-fondatore della società – rendendo possibile, al contatto dell’aria inquinata con la superficie, la trasformazione degli inquinanti pericolosi per la salute, tra cui l’ossido di azoto, in sali minerali idrosolubili, gli stessi che si trovano nell’acqua minerale, che sono assolutamente innocui. Questa tecnologia si applica anche all’interno di uffici e abitazioni, dove permette di ridurre l’inquinamento allo stesso modo».