È di pochi giorni l’allerta per un possibile avvistamento di un pesce tossico nelle acque partenopee.
Si tratta del “Lagocephalus scleratus”, meglio conosciuto come pesce palla maculato. Specie di origine tropicale ritenuta tossica dagli esperti, ha invaso le acque del mediterraneo approdandovi attraverso il canale di Suez.
Non è la prima volta che scatta l’allarme in Italia. Il primo avvistamento di questa dannosa specie ittica è di qualche anno fa: nell’ottobre 2013 le prime segnalazioni da Lampedusa, Sicilia e Puglia. Facilmente riconoscibile per la sua pelle senza squame e per le mandibole provviste di due grandi denti molto taglienti, in particolare il maculato prende il nome dalla tipica presenza di puntini scuri sul dorso. In tutto sono tre le specie potenzialmente riconoscibili in acque italiane.
Su indicazione del reparto Pesca marittima delle Capitanerie di Porto del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali arriva l’allarme anche per le coste del Golfo di Napoli. La Guardia Costiera di Ischia ha infatti richiamato l’attenzione di tutti gli operatori del comparto di pesca marittima. Questo perché, come si legge nella nota, “si tratta di una specie tossica anche se sottoposta a cottura”, il cui consumo ha registrato “decessi nei Paesi che affacciano sul Mediterraneo orientale”.
L’allerta c’è. E l’Ispra “Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale” ha preso provvedimenti diffondendo un comunicato in cui invita alla cautela e alla segnalazione: «Chiunque abbia catturato o avvistato un pesce palla è invitato a separarlo dalle altre catture, fare una foto e segnalare l’osservazione all’indirizzo: pescepalla@isprambiente.it».