Negli ultimi anni Google conta il più grande acquisto di energia rinnovabile tra le aziende che non sono un’utility attiva nel settore.
Ora il colosso americano punta ancora più in alto alimentando i propri server con il 100% di energia pulita.
Nuovi progetti eolici e fotovoltaici aggiungeranno ulteriori 842 megawatt alle risorse già utilizzate fino ad oggi.
Il traguardo dei due gigawatt di energia sostenibile – abbastanza per alimentare un milione di automobili – è stato realizzato, ma adesso la sfida sembra più ambiziosa. La spinta arriva da località e da tecnologie diverse, ad esempio un parco eolico e un impianto fotovoltaico attivi rispettivamente in Svezia e in Cile. La durata dei contratti è compresa tra i 10 e i 20 anni e ha la duplice finalità di minimizzare l’impatto ambientale dei servizi di BigG e di impattare positivamente sui costi energetici della società.
Ciò che distingue il gigante di Mountain View dalle altre grandi tech company (pure impegnate a rendere più “green” i proprio data center) è di credere fermamente nel futuro dello sviluppo eco-sostenibile. Risale al 2010 il primo contratto di acquisto in questo settore con un parco che sfrutta l’energia eolica in Iowa. Negli anni a seguire fino ad ad oggi sono stati tanti gli obiettivi raggiunti, ultimo dei quali è il primo progetto legato al fotovoltaico. In totale sono stati investiti 2,5 miliardi di dollari per finanziare 22 progetti di rinnovabili in tutto il mondo.
La strategia dell’azienda è quella di scommettere sul fotovoltaico. Ne danno conferma gli investimenti pari a 94 milioni di dollari a Sacramento e la compagnia SolarCity, per cui sono stati finanziati 280 milioni con lo scopo di realizzare 15mila impianti fotovoltaici negli Usa.