Gli agenti anti frode della polizia francese hanno effettuato perquisizioni in alcuni impianti produttivi dell’azienda automobilistica Renault.
A renderlo noto il sindacato Cgt. L’accusa è che alcuni motori diesel Renault possano essere stati equipaggiati con un software che consente di eludere i controlli sulle emissioni, come nel caso Volkswagen.
Le forze dell’ordine hanno sequestrato numerosi personal computer ai dirigenti e il titolo dell’azienda francese ha perso fino al 18,5% alla borsa di Parigi.
Si attendono ulteriori sviluppi sulle possibili frodi effettuate, ma vige ancora riserbo in quanto l’inchiesta appare solamente all’inizio e tutte le possibili accuse vanno provate.