La regione Toscana ha stanziato 15 milioni di euro di fondi per alloggi in cohousing, abitazioni temporanee, case in autocostruzione o autorecupero. L’idea è quella di realizzare un’edilizia residenziale pubblica che ha come obiettivo principale un programma eco-sostenibile.
Il progetto prevede proposte di cohousing, ossia la realizzazione di nuovi alloggi destinati alla locazione e la costruzione di edifici di alloggio temporanei, che gestiranno i Comuni richiedenti oppure altri soggetti gestori, con lo scopo di porre rimedio all’emergenza abitativa e al disagio sociale, utilizzando criteri di sostenibilità ambientale. Nel piano sono previste anche misure sperimentali di case in autocostruzione o di autorecupero.
«Mettiamo in opera una misura molto attesa – sottolinea l’assessore all’edilizia residenziale pubblica Vincenzo Ceccarelli – che rischiava di arenarsi a causa dei sopravvenuti vincoli di bilancio. Abbiamo fortemente voluto rispettare gli impegni presi, nonostante i mutati scenari, in quanto riteniamo che si tratti di misure che daranno sollievo ai bisogni abitativi di tanti cittadini, oltre a rappresentare forme innovative e non convenzionali di approccio al problema dell’abitare in Toscana».
Tuttavia i risultati ottenuti non sono quelli sperati. Il finanziamento di 15 milioni di euro, infatti, copre solo 20 delle 51 proposte giunte alla Regione. Il criterio di giudizio per la graduatoria finale tiene conto in particolare della presenza, qualità e validità delle misure sperimentali all’interno del programma.
Nei Comuni di Incisa Figline, Bientina, Capannori, Prato, Livorno e Vaiano saranno spesi 7,4 milioni di euro per la realizzazione di 46 alloggi in cohousing. Un secondo pacchetto di 3,8 milioni sono a disposizione per un totale di 31 alloggi temporanei da realizzare a Pontassieve, Livorno, Cascina, Firenze e Lamporecchio. Infine, più di 3,6 milioni di euro andranno a finanziare 82 alloggi in autocostruzione o autorecupero a Chiusi della Verna, Firenze, Collesalvetti, Arezzo, Terranuova Bracciolini. I vincitori della graduatoria adesso hanno sei mesi di tempo a disposizione per iniziare i lavori.