Dal nuovo rapporto del “National Solar Jobs Census” stilato dalla Solar Foundation emerge che nel 2015 l’industria statunitense dell’energia solare ha compiuto enormi passi avanti, creando più posti di lavoro del petrolio e del gas.
Dai dati emersi si è stimato che i lavoratori impiegati nel settore fotovoltaico alla fine del 2015 erano 209mila, più di quelli che operano nell’estrazione di petrolio e gas che alla fine dell’anno erano circa 184.500, 17mila in meno del 2014. Secondo la Solar Foundation i posti di lavoro nel fotovoltaico sono aumentati del 20% per il terzo anno consecutivo e negli ultimi cinque anni il settore solare ha registrato complessivamente una crescita del 123%.
«L’industria del solare ha dimostrato ancora una volta di essere un potente motore di crescita economica e creazione di posti di lavoro – ha dichiarato Andrea Luecke, presidente e direttore esecutivo di Solar Foundation. – L’occupazione nel settore fotovoltaico è cresciuta del 123% dal 2010, aggiungendo circa 115mila posti di lavoro».
A crescere sempre più sono gli addetti all’installazione dei pannelli solari, passati da poco meno di 44mila nel 2010 a quasi 120mila nel 2015: «I dipendenti delle compagnie di installazione rappresentano il 65% dei nuovi posti di lavoro creati nel 2015 – si legge nel rapporto. – Il comparto dell’installazione impiega il 77% di persone in più rispetto al mercato dell’estrazione del carbone».