Meno possibilità di concepire se si vive vicino a strade trafficate.
A rivelarlo uno studio della Boston University, secondo cui il rischio aumenta globalmente dell’11%.
La ricerca, condotta da un team di studiosi e pubblicata su Human Reproduction, afferma che vivere vicino a una strada trafficata, per le donne, porta al rischio di infertilità.
Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori hanno seguito oltre 36mila donne dal 1993 al 2003 analizzando i dati sull’inquinamento nelle aree di residenza. Nel periodo considerato sono stati segnalati 2500 casi di infertilità, con le donne che vivevano a meno di 200 metri dalle strade trafficate che hanno mostrato un rischio aumentato dell’11%.
Più nel dettaglio, scrive il team, il rischio di infertilità primaria, di impossibilità cioè di concepire dopo un anno di tentativi, è risultato maggiore del 5%, una cifra troppo bassa per essere considerata statisticamente significativa, mentre per quella secondaria, cioè la difficoltà ad avere una seconda gravidanza dopo averne avuta una, il rischio è risultato maggiore del 21%: «In questo caso l’aumento è statisticamente significativo – spiegano gli autori -, e anche se a livello individuale può essere considerato non molto alto lo è a livello di una popolazione, perché le donne esposte sono molte».