Grazie a un nuovo materiale le smart windows diventano più economiche.
Si tratta del PDMS, un polimero fatto di gomma molto resistente utilizzato nella produzione di stucchi, adesivi e lubrificanti.
L’idea di applicare il materiale alle vetrate intelligenti arriva dai ricercatori del Mit, che hanno studiato le proprietà di elasticità e di trasparenza alla luce del PDMS. Guidato da Francisco López Jiménez, ricercatore del dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale del MIT, il team ha lavorato su una versione sperimentale del materiale partendo da una semplice considerazione: più un materiale è sottile, più luce lo può attraversare. In questo modo gli studiosi sono riusciti a regolare la tensione e calcolare il rapporto tra la luce e le proprietà del polimero.
Questa scoperta ha delle conseguenze interessanti, in particolar modo quella di poter realizzare materiali più economici per le cosiddette “finestre intelligenti”: «Con gli edifici e le finestre che reagiscono automaticamente alla luce – afferma López Jiménez – non c’è bisogno di spendere così tanto per il riscaldamento e l’aria condizionata. Il problema è che i materiali impiegati normalmente sono troppo costosi per applicarli ad ogni finestra. La nostra idea era di cercare un modo più semplice e più economico per lasciar passare più o meno luce, deformando un materiale molto semplice: un polimero trasparente che è già disponibile».
Attualmente la squadra del Mit sta lavorando a questa idea per vederla realizzata con applicazioni pratiche. Il primo passo sarà ricoprire semplici vetri con uno o più strati di polimero. Utilizzare il PDMS, dunque, sarà più vantaggioso: è meno costoso ma al tempo stesso comunque efficiente per quanto riguarda il risparmio energetico.