“Il progetto di risanamento ambientale, bonifica e valorizzazione dei Regi Lagni è finanziato dal Fondo Por-Fesr 2007-2013 per un costo complessivo di 230 milioni di euro. Attualmente non si conosce se sia stata disposta la classificazione, la caratterizzazione dei materiali né la bonifica al sito. Se ci sono stati degli interventi, quali sono?”.
Tommaso Malerba e Vincenzo Viglione, consiglieri del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Campania hanno depositato una interrogazione indirizzata al presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, e al suo vice, Fulvio Bonavitacola, che ha la delega all’Ambiente per capirne di più.
Il Movimento 5 Stelle presentò nel corso dell’approvazione della finanziaria regionale un emendamento specifico per realizzare una campagna di monitoraggio volta ad individuare gli scarichi abusivi di carattere civile e industriali che si verificano lungo i Regi Lagni.
“Dopo le preoccupanti vicende che la scorsa estate hanno interessato un tratto del canale dei Regi Lagni ricadente nel comune di Santa Maria Capua Vatere, raccogliendo le numerose segnalazioni dei cittadini e delle associazioni sulla presenza di cattivi odori e di fumi che fuoriuscivano dal terreno vicino agli argini dei Regi Lagni – spiegano – e in seguito a sopralluoghi, i Vigili del fuoco hanno accertato la presenza di fumi ed emissioni sospette, confermate anche dal’Arpac e dalle forze dell’ordine intervenute sul posto”. “Stiamo parlando di cose accadute nel luglio scorso, quindi sei mesi fa – continuano – quando i cittadini esasperati si sono rivolti anche al Governo centrale”.
“Dopo quelle segnalazioni, l’intervento di ricoprimento effettuato con terreno vegetale non ha avuto nessun effetto – sottolineano – tanto che la Sma Campania ha disposto che venissero effettuate le analisi dei fumi le cui risultanze hanno rivelato concentrazioni di ammoniaca nell’aria, ben oltre i limiti consentiti, e una conducibilità elettrica delle acque molto alta, indice di presenza di metalli pesanti che, utilizzando parole della relazione di Sma Campania sono indicativi del grado di inquinamento molto grave in riferimento alla brevità del tempo di campionatura”.
“Le condizioni di malfunzionamento delle reti fognarie e dell’impiantistica di depurazione, la disfunzione nella gestione dell’impianto di depurazione, della mancata efficacia della manutenzione e delle bonifiche disposte ai Regi Lagni – concludono Malerba e Viglione – generano una situazione di pericolo per la tutela dell’eminente della salute e dell’igiene pubblica, per la sicurezza delle persone e delle cose”.