La Ohio State University sta progettando nuovi macchinari per raccogliere energia eolica.
Simili ad alberi artificiali, i nuovi dispositivi riusciranno a produrre energia elettrica grazie al vento. La ricerca del team statunitense, pubblicata recentemente sul “Journal of Sound and Vibration”, vuole sfruttare le vibrazioni interne naturali attraverso la creazione di piccole foreste artificiali.
L’ingegnere meccanico Ryan Harne e i suoi colleghi hanno determinato come sia possibile per strutture meccaniche ad albero riuscire a mantenere le risonanze interne a una consistente frequenza nonostante gli input esterni siano di grandezza variabile e non costanti.
Scoperta la formula matematica che consente di calcolare la risonanza interna, gli scienziati della Ohio University hanno creato un piccolo “albero meccanico” di acciaio composto da un tronco e un ramo connessi fra loro da una striscia in fluoruro di polivinilidene (o PVDF). Attraverso le proprietà di questo materiale, le oscillazioni sono convertite in energia elettrica.
Montato su un apparecchio che gli permette di oscillare, l’albero artificiale crea dei movimenti ad alte frequenze producendo una tensione di 0,8 Volt . Gli ingegneri hanno poi introdotto dei “disturbi” all’interno dell’oscillazione riuscendo ad aumentare la tensione più del doppio (circa 2 volt).
Questa scoperta, tuttavia, è ancora un “proof of concept”: le prime applicazioni del dispositivo dovrebbero essere utili per la funzionalità di edifici e ponti, divenendo parti integranti delle strutture.