L’efficienza energetica è minata dall’uso in crescita delle auto a guida autonoma.
A rivelarlo uno studio delle università di Leeds e Washington, secondo cui questa tipologia di vettura potrebbe ridurre, se non addirittura azzerare, i vantaggi in termini di benefici ambientali e risparmi energetici.
È stato appurato che le nuove tecnologie incideranno non poco sulle nostre abitudini con la macchina. Lo studio pubblicato su Transportation Research ha analizzato come sarà il traffico sulle nostre strade nel 2050. Nessuno nega che adottare auto a guida autonoma reca con sé dei vantaggi: a livello di risparmio energetico, la guida più efficiente consentita dal computer può ridurre i consumi da zero al 20%, il traffico più scorrevole dato dal coordinamento dei veicoli taglia fino al 4%, le distanze ridotte tra le auto che procedono come un plotone genereranno un risparmio in termini aerodinamici tra il 4 e il 25%. E ancora, auto più leggere ridurranno i consumi dal 5 al 23%.
Tuttavia, secondo gli esperti, l’aumento del consumo energetico dovuto alla scelta dell’auto che si guida da sola è stimato tra il 5 e il 60%. Anziani e disabili, ad esempio, aumenteranno i consumi tra il 2 e il 10%. Inoltre, i limiti di velocità potenzialmente più alti dovuti a una maggiore sicurezza potrebbero determinare un aumento tra il 7 e il 22%, mentre la presenza a bordo di tv e computer potrebbe far salire i consumi fino all’11%.
«Quando si sceglie un mezzo di trasporto non si pensa solo al costo di biglietto o benzina. Chi possiede un’auto può scegliere di prendere il treno perché in quel modo può sfruttare il tempo del viaggio per lavorare o rilassarsi», spiega l’autore della ricerca Zia Wadud.