La luce come arma contro lo smog. Dalla Danimarca arriva il nuovo dispositivo GPAO – “Gas Phase Advanced Oxidation”, ossia ossidazione avanzata della fase gassosa – ideato e progettato da Matthew Johnson, professore di chimica ambientale dell’Università di Copenhagen.
Con questo sistema innovativo l’inquinamento è sconfitto naturalmente grazie a un processo di ossidazione che miscela i gas con l’ozono in presenza di lampade fluorescenti.
«Ho studiato la capacità naturale dell’atmosfera di ripulire se stessa. La natura pulisce l’aria in un processo che coinvolge l’ozono, la luce del sole e la pioggia. E fatta eccezione per la pioggia, il GPAO fa la stessa cosa, ma accelerando il processo di un fattore pari a centomila volte», chiarisce Johnson.
Attraverso il metodo sperimentato dal professore di chimica, i radicali liberi attaccano le particelle che causano lo smog formando tante molecole che si aggregano assieme. In questo modo gli agenti inquinanti dallo stato gassoso si trasformano in polvere, rimovibile attraverso una superficie elettrostaticamente carica. La scoperta consente di eliminare i gas pericolosi per la salute servendosi di una piccola quantità di energia senza aver bisogno di filtri. Il sistema GPAO è stato brevettato nel 2009 ed è efficace anche per la rimozione di cattivi odori.