Fare shopping tutelando l’ambiente e contribuendo ai progetti sociali della Onlus in Italia e nel Sud del mondo.
Apre oggi, sabato 14 maggio (in via Tiburtina, 352), il primo HUMANA Second Hand della Capitale, negozio solidale interamente dedicato alla vendita di vestiti, scarpe e accessori usati per tutte le età, gestito dall’organizzazione umanitaria HUMANA People to People Italia.
All’interno del negozio, allestito con materiali di recupero come bancali e assi da ponte, saranno messi in vendita, a prezzi estremamente accessibili, oltre 5.000 capi e centinaia di accessori per donna, uomo e bambino: tutti prodotti di qualità donati dai cittadini nei contenitori per la raccolta di indumenti di HUMANA in 48 province italiane.
Cosa significa shopping solidale
Fare shopping significherà quindi tutelare l’ambiente attraverso il riutilizzo degli abiti usati, contribuendo al contempo ai progetti solidali di HUMANA che, grazie alla vendita dei vestiti donati dai cittadini, finanzia i propri interventi sociali in Italia e nel Sud del mondo.
La rete dei negozi HUMANA continua a crescere: quello di via Tiburtina è il quarto punto vendita in Italia dopo i due negozi Vintage di Milano e Roma e quello Second Hand di Torino. Tutti i negozi HUMANA favoriscono la cultura del riutilizzo e grazie agli utili delle vendite sostengono gli interventi di sviluppo di HUMANA rispondendo anche al crescente desiderio di moda second hand sempre più diffuso anche nel nostro paese.
Mercato dell’usato: trend e dati
Il mercato italiano dell’usato è, infatti, in costante crescita e, anche a causa del prolungarsi della crisi economica, gli italiani risultano essere sempre più attenti al tema del riuso.
Una ricerca realizzata da Doxa evidenzia come più di 4 persone su 10 abbiano venduto e/o comprato qualcosa di usato. Il settore della moda è tra le categorie di prodotto più acquistate nell’ambito della cosiddetta Second Hand Economy, che ha un fatturato di circa 18 miliardi di euro, pari all’1% del Prodotto Interno Lordo italiano. Tra gli intervistati da Doxa, il cluster principale (il 33%) è rappresentato da coloro che comprano usato non tanto per soddisfare un bisogno, bensì per passione, per avere un look originale e unico, dando nuovo valore ai capi che non si indossano più.