La Penn State University, nell’ambito di uno studio, ha individuato in Kenya le aree a più alto rischio per i pachidermi, su cui concentrare eventuali monitoraggi, analizzando la posizione geografica dei bracconieri.
L’attenzione dei ricercatori si è concentrata in particolare sj Tsavo, regione sud-occidentale del Kenya che ospita la più grande popolazione di elefanti del Paese africano.
Lo studio, illustrato su Tropical Conservation Science, ha evidenziato come il 69% dei bracconieri si trovava entro due chilometri circa da una strada e il 62% a circa 4 chilometri da un lago, un fiume o altre sorgenti d’acqua.
“Sappiamo che gli elefanti hanno bisogno di acqua, e questo spiega perché i bracconieri si appostino nelle aree vicine a fonti d’acqua e alla stessa maniera i bracconieri hanno bisogno di strade per accedere e andar via rapidamente dagli habitat”, spiegano gli autori dello studio che hanno elaborato dei piani di volo per i droni per mettere in salvo gli animali, tenendoli lontani dai loro possibili carnefici.