“Il consiglio di non somministrare i vaccini ai bambini, in particolare se fornito al pubblico con qualsiasi mezzo, costituisce una infrazione del Codice Deontologico dei Medici” e va punito con la Radiazione dalla professione.
A dichiaralo è la Federazione degli Ordine dei Medici (Fnomceo) che, in un documento approvato all’unanimità dal Consiglio nazionale pochi giorni fa a Roma, si schiera completamente a favore della vaccinazione dei bambini sottolineando l’importanza della prevenzione sanitaria che in questi anni ha subito un calo preoccupante.
La Regione Emilia Romagna è stata la prima a vietare l’ingresso al nido per i non vaccinati, oggi anche la Federazione dei medici scende in campo ammettendo la possibilità per il camice bianco di sconsigliare la vaccinazione “solo in casi specifici, quali ad esempio alcuni stati di deficit immunitario”.
“I vaccini sono, nella storia della medicina, gli interventi più efficaci mai resi disponibili per l’uomo – ha affermato il Presidente della FNOMCeO, Roberta Chersevani. – Ed è forse proprio la scomparsa del confronto quotidiano con le conseguenze mortali o invalidanti di tante malattie, dovuta alla scoperta dei vaccini e delle terapie antibiotiche, che ha indotto la cittadinanza a credere che il successo sulle malattie infettive fosse definitivo”.
Perchè le persone hanno paura dei vaccini. Nell’opinione pubblica si fa sempre più strada la percezione che i vaccini siano superflui e inutili, ma la Federazione mette in guardia l’opinione pubblica dalle molteplici e false ragioni per cui i vaccini sono dannosi per la salute dei bambini. “C’è un individualismo prevalente che porta a dimenticare gli obblighi verso la collettività. Inoltre, la crisi di autorevolezza dei medici e la frustrazione che nasce da tante promesse non mantenute della medicina – fa si che le persone preferiscono informarsi su internet nonostante la presenta di tesi tra loro contraddittorie – Il tipico errore per cui di fronte a un rischio per quanto altamente improbabile (la reazione avversa da vaccino) si trascura il vantaggio certo (l’immunizzazione rispetto alla grave malattia) lasciandosi guidare da diffidenze e sospetti. Da non sottovalutare “la scarsa formazione alla scienza del nostro Paese” ma anche l’ingenuità di molti a dare ascolto “agli imbonitori di turno e alle teorie del complottismo”.
“Si tratta di una dichiarazione di intenti, di un passo importante perché è la prima volta che la FNOMCeO sente l’impellenza e la necessità di elaborare un Documento specifico sulle vaccinazioni, nel tentativo di contrastare la pervasiva attività dei movimenti antivax e di ricomporre la frattura tra scienza e società, tra cittadini e istituzioni, rinsaldando la Relazione di Cura” conclude il Segretario della FNOMCeO, Luigi Conte.