Accumoli, Amatrice, Pescara del Tronto e Arquata sono le città più provate dalle terribili scosse di terremoto che questa notte hanno fatto tremare il centro d’Italia con uno sciame di oltre 100 scosse, di cui tre hanno raso al suolo centinaia di abitazioni e almeno 55 di magnitudo superiore a 3,0.
La scossa più forte è stata registrata alle ore 3:36 con magnitudo 6 ed epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). La seconda e la terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33 ed hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto.
Centinaia sono stati i crolli che hanno causato numerosi feriti e dispersi al momento si contano 38 morti accertati ma sono ancora in corso le ricerche e i tentativi di salvare vite dalle macerie. Il centro storico di Amatrice è stato polverizzato, la sera prima numerosi turisti erano in città in occasione della festa dell’Amatriciana, il piatto tipico locale.
“Si tratta certamente di un sisma di magnitudo importante che ha colpito una zona molto estesa dell’Italia appenninica centrale, ricca di centri storici e di località minori – ha dichiarato dopo poche ore dall’accaduto Paolo Messina, Direttore dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Data la vastità dell’area che è stata colpita è presumibile che l’ipocentro si trovi a profondità anche superiore ai 4 chilometri, probabilmente intorno ai 7 km. Non dobbiamo stabilire un nesso diretto con le scosse avvertite in Sicilia. È purtroppo possibile che si verifichino altre scosse, speriamo di magnitudo inferiore. In questa situazione l’unica cosa da fare è seguire le indicazioni di protezione civile e sindaci”.
Nel frattempo, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, si sta recando assieme al Ministro Graziano Delrio nelle zone epicentrali del sisma di stanotte. L’elicottero, con a bordo anche personale del Dipartimento, atterrerà a breve ad Amatrice, uno dei comuni più colpiti dal terremoto che stanotte ha duramente colpito il centro Italia. Il Comitato Operativo della Protezione Civile resta riunito in seduta permanente a Roma.