India: mezzo miliardo di persone beneficeranno di una rete elettrica sicura ed affidabile.
È partita la prima fase del progetto UHVDC di Champa, che utilizza la tecnologia della corrente continua ad altissima tensione per rispondere al bisogno crescente di energia nella regione settentrionale dell’India. Il progetto fornirà energia affidabile, sicura ed efficiente al 46% della popolazione indiana e ne beneficeranno, in particolare, gli stati del Nord come Punjab, Haryana, Uttar Pradesh e Rajasthan.
Primo traguardo raggiunto: 1.500MW di energia già trasmessa.
GE Energy Connections (NYSE: GE) ha, infatti, annunciato di avere trasmesso con successo i primi 1.500 MW di energia.
Le sedi italiane coinvolte nel progetto.
La sede italiana di Sesto San Giovanni (MI), attiva nella ricerca, progettazione, sviluppo e produzione di isolatori passanti a condensatore per qualsiasi tipo di applicazione, ha contribuito al progetto producendo 6 passamuro 820Kv DC e 6 passamuro 76Kv DC. La sede di Noventa di Piave (VE) invece, attiva nella ricerca, progettazione, sviluppo e produzione di sezionatori per qualsiasi tipo di applicazione, ha contribuito al progetto producendo 11 sezionatori semi-pantografo orizzontale 820 KV DC, 22 lame di terra sala valvole 820 KV DC e 16 sezionatori due colonne 76 KV DC.
Il sistema UHVDC avanzato da ±800 kV 3.000 MW, soddisferà l’esigenza di trasferimento di energia termica dalla regione di Chhattisgarh al nord di Kurukshetra, attraverso una linea di trasmissione di 1.365 km, creando un’autostrada energetica pulita ed efficiente.
il progetto, che verrà eseguito in due fasi, trasmetterà a pieno regime 6.000MW di energia elettrica. Entrambe le fasi prevedono due poli, ciascuno dei quali in gradi di trasmettere 1.500MW. Quella di Champa sarà la prima infrastruttura da 800 kV al mondo ad utilizzare conduttori di ritorno metallici che eliminano la necessità di elettrodi a terra e aumentano l’affidabilità del sistema.