#pizzaUnesco e il pizzaiuolo napoletano Fabio Cristiano hanno celebrato ieri sera a Tel Aviv la Festa della Repubblica italiana. Lo hanno fatto in grande stile, nel corso dei festeggiamenti presso la Residenza dell’Ambasciatore italiano Francesco Talò, alla presenza del Presidente dello Stato d’Israele Reuven Rivlin, ospite d’onore, che ha molto apprezzato l’iniziativa tricolore.
Il pizzaiuolo Fabio Cristiano, inviato in Israele dal Napoli Pizza Village e dalla Fondazione UniVerde per la campagna #pizzaUnesco, titolare della pizzeria “Da Gennaro” a Bagnoli, ha intrattenuto al ricevimento centinaia di persone, esibendosi in spettacolari esibizioni di pizza acrobatica e in preparazioni creative e gustose. Regina della serata è stata infatti la pizza napoletana che ha conquistato gli occhi e soprattutto il palato di tutti.
Tel Aviv ha così dato avvio al mese di mobilitazione straordinaria dedicato all’Arte dei pizzaiuoli napoletani, la candidatura italiana a Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, sostenuta dalla petizione mondiale #pizzaUnesco promossa dal Presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio, già Ministro delle Politiche Agricole e dell’Ambiente.
“La campagna ha sempre più carattere internazionale e la cerimonia di amicizia tra Italia e Israele con #pizzaUnesco protagonista lo dimostra – dichiara Pecoraro Scanio – Confido che il Ministero delle Politiche Agricole possa garantire ora tutti gli adempimenti tecnici fondamentali per una valutazione positiva della candidatura che è già forte e credibile e ringrazio il Ministero degli Esteri per la forte azione diplomatica in corso e che sicuramente proseguirà fino alla decisione finale prevista a dicembre a Seoul”.
Tantissime le adesioni alla petizione #pizzaUnesco raccolte nel corso della cerimonia di ieri sera. “Grande successo per gli occhi e per il palato – commenta con soddisfazione l’Ambasciatore italiano in Israele Francesco Talò – Le pizze autentiche napoletane hanno riscosso grande apprezzamento. Abbiamo parlato di legami tra Israele e Italia, con il grande onore della partecipazione del Presidente israeliano Reuven Rivlin. È giusto che ai pizzaiuoli napoletani venga riconosciuto il loro importante ruolo nella nostra cultura”.
La mobilitazione planetaria è iniziata e sono state già raccolte decine di migliaia di adesioni e altre migliaia sono in corso di raccolta nel resto del mondo. È possibile firmare anche on-line sulla piattaforma change.org/pizza.
Il prossimo appuntamento di #pizzaUnesco è atteso l’8 giugno al Ristorante Drago Centro di Los Angeles, da dove Alfonso Pecoraro Scanio e il Console Generale d’Italia Antonio Verde rilanceranno la petizione e la campagna mondiale verso l’obiettivo record di 2.000.000 di firme.