Quasi un secolo di esperienza ha portato la E.comotti (http://www.ecomotti.it/) ad affermarsi nel campo del legname per costruzioni, imballaggi ma non solo. E.comotti è anche un punto di riferimento per chi vuole scaldare la propria casa col tocco della natura di pregiati parquet (http://www.ecomotti.it/parquet.jsp) di diverse forme ed essenze.
La disponibilità di misure ed essenze, sono così ampie da poter soddisfare ogni tipo di clientela che abbia esigenze residenziali o commerciali. Generalmente i parquet disponibili si suddividono in tradizionale/massello e prefinito, che negli ultimi anni è stata la scelta della maggior parte dei clienti.
Il parquet tradizionale è un tipo di pavimento interamente costituito da elementi in legno massello in diverse essenze (dossi, iroko, rovere, merbau, teak o wengé). Il tradizionale è solitamente fornito grezzo e tutte le fasi di finitura (verniciatura, levigatura, lucidatura) vengono realizzate in fase di posa.
Il miglior pregio del massello è che può subire numerosi interventi di levigatura che ne eliminano i difetti nel tempo e ne garantiscono un’elevata durabilità.
Vantaggi del massello:
1) Durata;
2) Maggiore personalizzazione anche in termini di disegno realizzabile;
3) Maggiore isolamento;
Svantaggi:
1) Tempi di posa (il pavimento non sarà fruibile prima di 3-4 settimane) e relativi costi di
manodopera, che lo rendono sconsigliabile nel caso di mera ristrutturazione;
2) Necessità di lavorare su superfici idonee;
Il parquet prefinito è composto di elementi multistrato, in cui la superficie calpestabile del legno,
la parte “nobile”, ha uno spessore pari ad almeno 2.5 mm ed un supporto costituito da lamelle di
abete o betulla.
La gamma prodotta da E.Comotti ha almeno 4 mm di strato nobile, il che lo rende di una qualità
senza pari, grazie anche ai suoi 7 strati di verniciatura (UV).
Vantaggi:
1) Velocità di posa e minori costi/disagi;
2) Maggiore resistenza;
3) Maggiore stabilità dimensionale;
4) Effetto finale immediato.
Svantaggi:
1) Teoricamente, meno levigature possibili (tuttavia si tenga presente che la levigatura toglie in
media meno di 1 mm di strato nobile e andrebbe fatta con una cadenza di 20-25 anni);
2) Costo iniziale più elevato, tuttavia ampiamente ammortizzato dal minore di costo di posa.