Sarà uno dei tre rappresentanti dell’Italia, per il triennio 2018-2020, della federazione che riunisce le imprese locali del mercato dell’energia.
Michele Croce, presidente del Gruppo AGSM, è stato nominato consigliere di amministrazione per il triennio 2018-2020 della CEDEC, la federazione europea delle imprese che operano a livello locale nella produzione, distribuzione e vendita di energia.
Croce, nominato dall’assemblea annuale dei soci tenutasi a Roma, rappresenterà l’Italia insieme con Giordano Colarullo, presidente di Utilitalia (la federazione che riunisce le aziende operanti nei servizi pubblici dell’acqua, dell’ambiente, dell’energia elettrica e del gas) e Rudi Oss, consigliere di Dolomiti Energia, società di cui è stato anche presidente.
La CEDEC rappresenta oltre 1.500 imprese di dieci Paesi (Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Olanda, Svezia e Svizzera), di medie dimensioni e in gran parte a capitale pubblico, che servono 85 milioni di clienti attraverso 350mila dipendenti generando un fatturato annuo di 120 miliardi di euro.
Costituita nel 1992 a Bruxelles, la CEDEC tutela gli interessi delle imprese associate nei processi decisionali dell’Unione Europea sui temi dell’energia. Sostenibilità economicoambientale ed efficienza distributiva saranno tra le priorità della federazione nel prossimo triennio.
“Le aziende che operano a livello regionale hanno una natura sociale e dimensioni adatte per rispondere a quello che il mercato oggi chiede: affidabilità, sostenibilità economica e ambientale, vicinanza ai bisogni dei consumatori”, ha dichiarato Michele Croce, presidente del Gruppo AGSM. “Le caratteristiche di socialità e territorialità, che possono convivere con i princìpi dell’efficienza gestionale, dovranno essere opportunamente tutelate e valorizzate nella configurazione del mercato dei servizi energetici”.
Prossimo appuntamento del CECEC sarà il congresso annuale, in programma a Bruxelles il prossimo 16 ottobre. Titolo: “La sostenibilità prima di tutto, un ruolo centrale per i sistemi energetici decentralizzati”.