Bill Gates, co-fondatore di Microsoft, filantropo tra gli uomini più ricchi del mondo, spiega in un’intervista al Times che la pandemia da Coronavirus ha incarnato il suo “peggiore incubo” e ribadisce il suo impegno a contribuire nella ricerca di un vaccino, menzionando in particolare le ricerche in corso presso l’Università di Oxford. Gates si è spinto ad affermare che è pronto ad intervenire: “Se risulteranno efficaci le finanzierò”. “Siamo tutti in una guerra mondiale ma tutti dalla stessa parte”. Gates, insieme con sua moglie Melinda attraverso la loro Fondazione, investe da anni sforzi e risorse per “eradicare malattie” come, polio, malaria e Hiv. Ha nel caso del Covid menzionato il team guidato da Sarah Gilbert, capo del programma in corso presso lo Jenner Institute dell’Università di Oxford: “è magnifica” e il loro lavoro “è uno dei maggiori in corso”, dice sottolineando di essere in contatto con case farmaceutiche riguardo alla produzione del vaccino su cui si sta lavorando ad Oxford se questo dovesse funzionare. In tal caso “contribuiremo a garantire che venga realizzata una produzione di massa”.
Coronavirus: ministro guarito inglese dona il plasma
Il ministro britannico alla Salute, Matt Hancock, ha donato il suo plasma per partecipare a una sperimentazione clinica e capire se il plasma delle persone guarite dal Covid-19 possa aiutare i malati. Il politico era risultato positivo alla fine di marzo. “Questo studio clinico estremamente importante aiuterà il nostro Servizio sanitario nazionale a curare i pazienti con Coronavirus utilizzando il plasma”.