Ricco di storia, antiche tradizioni, diversità culturale, il Perù è anche un paradiso naturale da preservare: parchi nazionali, riserve, aree protette, foreste pluviali, ghiacciai, montagne, deserti, spiagge e molto altro. Per questo motivo, negli anni si è scelto di sviluppare un turismo rurale, comunitario ed ecologico in numerose regioni del paese per contribuire a preservarle. Non è la prima volta, infatti, che diverse destinazioni del Perù vengano premiate agli oscar della sostenibilità, ovvero i Green Destinations Awards 2023: ben otto quelle selezionate in questa ultima edizione, tra cui la provincia di Puno, il Santuario Storico di Machupicchu, Los Órganos, il Parco Nazionale Tingo María e la Riserva Nazionale di Paracas.
L’impegno costante del Perù per diventare una destinazione turistica sostenibile e sicura sta ottenendo risultati positivi, grazie anche al decisivo ruolo delle comunità locali, impegnate nello sviluppo di iniziative di turismo responsabile con l’obiettivo di preservare le culture, conservare l’ambiente e fornire fonti di reddito alternative che migliorano gli standard di vita dell’intera comunità.
Ecco cinque storie di successo:
Puno (provincia): ubicata nella regione dell’altopiano delle Ande, al sud-est del paese, la provincia è riconosciuta mondialmente per ospitare il Titicaca, il lago navigabile più lungo al mondo, per la sua ricca eredità culturale e le isole artificiali galleggianti costruite ed abitate dalla comunità indigena Uros. La Provincia di Puno, da luogo diffidente nell’accogliere turisti, è diventata il pioniere del turismo comunitario in Perù, grazie all’impegno delle comunità locali che si sono organizzate per migliorare l’offerta turistica, sviluppando nuovi prodotti, che hanno dato energia al turismo, puntando sulla pesca tradizionale, l’artigianato tessile e la gastronomia locale. Nel 2020, le esperienze offerte dagli operatori del turismo comunitario hanno ottenuto il marchio internazionale Viaggi Sicuri e nel 2021 il Titicaca, il Lago Sacro degli Incas, è stato riconosciuto Top 100-2021 dall’organizzazione internazionale Green Destinations. La Provincia di Puno è diventata quindi meta del turismo internazionale, iniziando ad accogliere nuovi visitatori attratti dall’offerta delle comunità basata su un mix di costumi, tradizioni, musica, danza, gastronomia, artigianato, miti e leggende. L’arrivo dei visitatori è sempre una festa condivisa e, a seconda della stagione di arrivo, nei mesi della semina o del raccolto, i turisti partecipano e vivono in prima persona le attività agricole e le usanze locali. Oggi la provincia di Puno è la culla del turismo comunitario in Perù; queste attività si sviluppano nelle comunità di Taquile, Amantani, nelle isole galleggianti degli Uros, nella penisola di Chucuito (Luquina Chico, Luquina Grande, Karina, Perca, Socca) e nella penisola di Capachica (Llachon, Ccotos Escallani, Paramis).
Santuario di Machupicchu: è una delle destinazioni turistiche più iconiche del Perù e del mondo, sede di un’antica città Inca. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco e riconosciuto come una delle 7 meraviglie del mondo, si trova nella regione di Cusco nella valle dell’Urubamba. Prima del 2016, a Caminos Inka, una delle principali attrazioni del Santuario, non esisteva un efficace sistema di raccolta dei rifiuti, con un impatto negativo sull’ecosistema. Per risolvere questo problema, è stato creato il Committee of Environmental Promoters grazie al quale sono state definite ed implementate una serie di azioni atte a ridurre l’impatto dei rifiuti. Grazie ad una sinergia crescente tra governo e privati, sono stati portati a termine numerosi interventi come: workshop di sensibilizzazione sul tema dei rifiuti, giornate di clean-up, formazione del personale addetto alla cura del sito, sistema di riciclo e smaltimento di rifiuti. L’obiettivo per il 2023 è la riduzione del 75% nell’uso della plastica monouso e la diminuzione di produzione dei rifiuti solidi.
Los Órganos (Piura): situato a Piura sulla costa Nord del Perù, è una località costiera nota per le sue spiagge ventose ideali per la pratica del surf. Prende il nome da una gigantesca scogliera a forma di organo (87 n di altezza per 191 m di larghezza), creatasi per una particolare conformazione della lava che ha formato colonne esagonali poi erose dal vento, creando questo impressionante strumento musicale. Questa zona ospita anche una straordinaria fauna marina, tra cui balene e tartarughe verdi, che richiamano turisti appassionati di avvistamenti naturalistici realizzati seguendo norme che non disturbano la vita animale. Ñuro Cove, la comunità locale, nonostante una diffidenza iniziale verso i turisti, ha deciso di puntare sullo sviluppo di un turismo sostenibile, concentrandosi in particolare sull’attività di avvistamento delle tartarughe verdi, ospitate a migliaia in queste aree. Questo ha portato ad un tangibile miglioramento nel welfare della comunità oltre, ovviamente, a contribuire alla conservazione delle specie. Los Órganos ospita anche numerose zone collinari dove è possibile fare escursioni guidate nella natura e godere di incredibili scenari. L’impegno di questa comunità è un esempio di impresa turistica per l’intero distretto di Los Órganos e per il sito balneare di Piura. Il turismo ha quindi generato cambiamenti sostanziali nella vita del villaggio, come il miglioramento dei servizi di base garantiti a tutti i suoi abitanti.
Parco Nazionale Tingo Maria: ubicato nella regione di Huanuco è una delle aree naturali protette più antiche del Perù. E’ formato dalla catena montuosa Bella Durmiente, una formazione rocciosa che ricorda una donna reclinata e dal sistema di grotte noto come Cueva de las Lechuzas (grotta dei gufi), che è stato catalogato come una delle formazioni naturali più spettacolari del Paese. Sembra una cattedrale di pietra per le sue dimensioni e le numerose stalattiti e stalagmiti. Il Parco Nazionale Tingo María è stato riconosciuto da BirdLife International come un’area importante per la presenza di una grande varietà di uccelli tipici delle yungas peruviane, soprattutto la grotta dei gufi che ospita un’importante colonia di Guaciari (Steatornis caripensis), uccelli molto importanti per l’ecosistema della grotta. Il Parco è stato premiato ai Green Destinations Story Awards perché si è riusciti a conservare la bellezza paesaggistica delle sue montagne, sviluppare un modello di turismo naturalistico riducendo al minimo gli impatti ambientali e socio-culturali, proteggere la colonia di uccelli nella Grotta dei Gufi e sviluppare un turismo diversificato e sostenibile all’interno del parco.
Riserva Nazionale di Paracas: questa riserva si trova ad Ica, a sud della capitale Lima, ed è conosciuta per la sua bio-diversità di vita marina e uccelli. Qui spiccano le formazioni rocciose, e le isole Ballestas, dove si possono osservare leoni marini, pinguini, specie emblematiche come i fenicotteri e le otarie, uniche come il Potoyunco Peruviano e il Geco di Paracas, e specie protette come la Sterna Peruviana. La riserva ha visto un progressivo rapido incremento del turismo a tutti i livelli, dal turismo internazionale a quello locale dei fine settimana, con un conseguente aumento dei rifiuti che hanno iniziato ad avere un impatto rilevante sull’ambiente. E proprio qui entrano in gioco “Los Guerreros de Paracas”, Associazione di volontari locali che hanno dato un contributo decisivo all’implementazione di politiche virtuose. I volontari controllano che l’ingresso all’area avvenga con regolare biglietto, facilitando così il contenimento dei numeri, fanno sensibilizzazione con i visitatori sul tema dell’impatto ecologico dei rifiuti e si occupano anche direttamente della pulizia della costa. L’impatto dell’associazione è stato decisivo per la salvaguardia di quest’area naturalistica così importante.