“Confcommercio Lombardia aderisce convintamente al nuovo Protocollo Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, che ha il grande merito di declinare la sostenibilità in tutte le sue dimensioni: sociale, economica e ambientale”: così il vicepresidente vicario Carlo Massoletti in occasione della giornata istituzionale del 4° Forum per lo Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia, manifestazione che ha visto il sistema Confcommercio partecipare con diverse iniziative.
Il mondo del terziario – che in Lombardia conta 600.000 imprese, circa il 70% del totale – ha un naturale ruolo di protagonista nella transizione verso un’economia sostenibile. Le imprese del commercio, del turismo e dei servizi possono infatti utilizzare la loro posizione finale nelle filiere economiche sia per cogliere abitudini di consumo e sensibilità, sia per indirizzare le dinamiche produttive attraverso scelte di approvvigionamento sostenibili.
In questi anni Confcommercio ha compiuto indagini sul livello di sostenibilità raggiunto dalle imprese, per capire le buone pratiche già adottate, le criticità e le esigenze per poter essere sempre più protagoniste di questo percorso di transizione. Un’attenzione che coinvolge non solo la sostenibilità ambientale, ma i parametri ESG in generale – conosciuti dal 64% delle imprese del terziario (indagine Confcommercio Lombardia pubblicata in questi giorni) – ormai parte attiva della vita economica delle imprese, soprattutto per quanto riguarda l’accesso al credito e la partecipazione a bandi.
“Per favorire una transizione verso un’economia sostenibile – aggiunge Massoletti – come organizzazioni di rappresentanza dobbiamo assumerci la responsabilità di dialogare sempre di più con i territori per realizzare modelli innovativi in ottica sostenibile, anche per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico, e di stimolare le imprese nel compiere un salto culturale”.
“Allo stesso tempo – conclude il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia – è necessario un forte impegno delle istituzioni nell’accompagnare questo percorso di transizione, soprattutto attraverso contributi, formazione e finanziamenti agevolati, che sono acceleratori del processo”.