Un recente articolo pubblicato sulla rivista internazionale PLOS ONE, completamente sviluppato dallo staff del Progetto, ha rivelato la notevole diversità genetica di un Falco in via di estinzione, il Lanario, del quale il nostro progetto europeo si occupa.
Nello studio, coordinato da IZS LT, è stata esaminata la variabilità genetica di 115 esemplari appartenenti a tre sottospecie di Lanario presenti nel Mediterraneo. Per approfondire questo studio sono stati inoltre analizzati due nuovi loci genetici che hanno contribuito ad una migliore identificazione genetica.
I risultati ottenuti hanno dimostrato che il Lanario (Falco biarmicus feldeggii), individuato dalla direttiva europea “Uccelli”, è un’entità separata dalle altre sottospecie ed è degna della massima attenzione scientifica e di una politica di conservazione particolare, avvalorando quanto disposto dalla Direttiva Europea Uccelli.
Il Lanario è una specie che sta registrando un rapido declino a causa di interferenze antropogeniche che ne stanno condizionando la presenza a livello globale.
Le azioni, poste in essere dal Progetto LIFE LANNER, prevedono l’allevamento in cattività e il rilascio in natura: per arricchire l’approccio del progetto alla conservazione si è ritenuto fondamentale comprendere la diversità genetica della specie, nonché delle diverse sottospecie che la contraddistinguono: non soltanto per poterla distinguere in maniera affidabile dai simili, ma anche e soprattutto per dare un significativo peso alle politiche di conservazione europee.
Lo studio è stato finanziato tramite il progetto LIFE “LANNER” (18NAT/IT/000720) e i risultati sono stati resi disponibili sia nell’articolo che negli allegati del lavoro scientifico. Le nuove sequenze sono state depositate nel database pubblico internazionale GenBank per la consultazione da parte della comunità scientifica mondiale.
Il progetto Life LANNER, coordinato dall’Ente Monti Cimini Riserva Naturale Lago di Vico, rappresenta uno sforzo congiunto di esperti di conservazione e ricercatori per preservare questa specie di falco in pericolo di estinzione. Grazie agli sforzi congiunti di tutti i soggetti coinvolti, si spera di riuscire a invertire il declino della popolazione di falco lanario europeo e garantire la sua sopravvivenza nel continente europeo.
E’ possibile leggere l’articolo completo al seguente link per la massima divulgazione dei risultati ottenuti:
Il progetto
Il progetto LIFE18 NAT/IT/000720 LIFE LANNER, coordinato dall’Ente Monti Cimini – Riserva Naturale Lago di Vico, sarà attivo fino al 2025. E’ patrocinato dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e cofinanziato dalla Commissione Europea tramite il programma LIFE NATURA.
Sono partner del progetto: Regione Lazio, Direzione Regionale Ambiente, Provincia di Viterbo, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, E-Distribuzione, Associazione Ornis Italica, Associazione Birdlife Malta
Il progetto LIFE LANNER è a metà percorso ma ha già ottenuto alcuni risultati notevoli, in particolare per quanto riguarda attività mai svolte prima, come l’allevamento e la nascita di lanari in un centro pubblico, la caratterizzazione genetica della specie e per quanto riguarda la messa in sicurezza di linee elettriche per prevenire l’elettrocuzione. Inoltre, tra i meriti del progetto, c’è quello di aver portato a questa specie dimenticata l’attenzione necessaria, grazie alle attività divulgative e di comunicazione online e non, ai confronti scientifici e al monitoraggio nazionale realizzato nel 2023.
La specie
Il Lanario (Falco biarmicus*) è nella lista delle specie elencate dalla Direttiva Europea “Uccelli” come prioritaria per il finanziamento nell’ambito del programma LIFE ed è attualmente classificata a livello italiano come specie vulnerabile. I dati sulla presenza del lanario pubblicati negli ultimi decenni indicano un declino progressivo che richiede interventi straordinari per la protezione delle coppie residue.
Delle cinque sottospecie conosciute, solo una abita in Europa: Falco biarmicus feldeggii, distribuita nell’Europa meridionale e in piccole aree nella regione del Caucaso. L’Italia ospita l’85% dell’intera popolazione riproduttiva europea ed è distribuita nel territorio in modo discontinuo e frammentario e con maggiore concentrazione in Sicilia. Nel 2023 Life Lanner ha coordinato un monitoraggio a livello nazionale promosso dalla Regione Lazio – Direzione Ambiente, nelle 13 regioni che ospitavano storicamente la specie. I risultati hanno riportato la presenza di sole 24 coppie nidificanti.