Politiche innovative di mobilità sostenibile e di contenimento energetico incentrate sulla rigenerazione urbana di quartieri sempre più votati all’ecologia e al rispetto dell’ambiente sono quelle che ha intenzione di portare avanti a Perugia la candidata sindaco del centro destra e dei civici Margherita Scoccia. «Per raggiungere traguardi importanti in termini di sostenibilità ci vuole sensibilizzazione e partecipazione – spiega – ma tutto questo non può passare attraverso imposizioni o stravolgimenti degli stili di vita dei cittadini, in una realtà, come quella di Perugia, nella quale l’alto senso civico delle persone non impone rivoluzioni quanto, piuttosto, un percorso condiviso che porti al miglioramento delle abitudini, nella direzione di modelli più sostenibili».
Secondo Margherita Scoccia è necessaria una sostenibilità ambientale che passi attraverso un rilancio e un’attualizzazione della sfera economica e della coesione sociale: «La sfida per il futuro – dice – è quella di rendere questi indicatori una chiave di sviluppo. Le comunità energetiche sono uno strumento che risponde al bisogno di produzione di energia pulita e forniscono un aiuto concreto ai cittadini. Produrre energia per l’autoconsumo collettivo – spiega l’architetto Scoccia – significa intervenire sui bisogni, abbassare il costo della vita e tutelare l’ambiente».
L’assessore comunale all’urbanistica fa sapere che dopo Ponte Felcino anche a Ponte San Giovanni sono in corso lavori per potenziare le cabine primarie dell’energia elettrica che accoglieranno nuove comunità energetiche. «L’amministrazione comunale partecipa alla realizzazione di progetti con i ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione, Rse e Ciriaf che coinvolgono le scuole nella produzione di energia condivisa – spiega la candidata sindaco -. Siamo poi impegnati nella valorizzazione delle infrastrutture verdi e blu per unire i quartieri e qualificare il parco fluviale del Tevere».
«L’illuminazione pubblica a Led a basso consumo energetico è implementata praticamente in tutta la città per un risparmio di risorse pubbliche e maggior sicurezza, a questo si aggiunge un piano alberi nelle periferie che così saranno più verdi e più vivibili – fa sapere la Scoccia -. A Fontivegge e Ponte San Giovanni portiamo avanti azioni mirate per migliorare la qualità dell’aria e contrastare l’inquinamento acustico. Per quanto concerne, invece, l’abbattimento delle barriere architettoniche, il piano marciapiedi partito da Fontivegge verrà presto allargato sui versanti di via Settevalli e via XX Settembre per poi raggiungere altre zone della città».