One Ocean Foundation, realtà no-profit italiana operante a livello internazionale per la tutela dell’ambiente marino, è lieta di annunciare il riconoscimento dell’area del Canyon di Caprera come “Hope Spot” da parte di Mission Blue, iniziativa mondiale per la tutela della biodiversità marina istituita dalla famosa oceanografa dr. Sylvia Earle. Grazie al costante impegno della Fondazione in attività di ricerca e monitoraggio sin dal 2019, il Canyon di Caprera si unisce alla rete di oltre 140 Hope Spots nel mondo, il secondo in Italia. L’annuncio ufficiale è avvenuto ieri durante un evento speciale inserito all’interno della Monaco Ocean Week e tenutosi presso lo Yacht Club di Monaco, che ha voluto unirsi a One Ocean Foundation in questo passo significativo nel percorso verso la sostenibilità oceanica.
“Ringraziamo la dr. Sylvia Earle e Mission Blue per questo importante riconoscimento, che rappresenta per noi un motivo di orgoglio a supporto dei nostri sforzi di questi anni. Questo ci permetterà di proseguire – con ancora maggior impegno e in collaborazione con enti e istituti nazionali e internazionali – nelle attività di tutela del più grande sistema di canyon sottomarini nel nord-est della Sardegna in linea con le ultime indicazioni della comunità europea che indicano la tutela e il ripristino della biodiversità come tema più rilevante su cui investire e che porteremo avanti anche attraverso attività di educazione e coinvolgimento sul territorio”, afferma Riccardo Bonadeo, presidente di One Ocean Foundation.
“Congratulazioni a One Ocean Foundation e ai suoi partner per i loro grandi sforzi di ricerca che hanno contribuito ad aumentare la conoscenza attuale sulla presenza di biodiversità marina nel Canyon di Caprera. Grazie alle loro attività di monitoraggio costante, One Ocean Foundation ha implementato il livello attuale di protezione contribuendo alla conservazione delle specie chiave nel Mar Mediterraneo” afferma dr. Sylvia Earle, fondatrice e presidente di Mission Blue.