Fugatti torna alla carica sulla nuova ordinanza di abbattimento per l’orsa kj1
Dopo la sospensione del TAR, il Presidente della Provincia di Trento ha firmato una nuova ordinanza di abbattimento per l’orsa Kj1, ignorando ancora una volta le alternative proposte. La novità è che il secondo provvedimento contiene i risultati di test genetici condotti sui campioni raccolti sul luogo dell’aggressione che dimostrerebbero come sia stata proprio Kj1 ad aver attaccato l’uomo mentre correva da solo nei boschi sopra il comune di Dro.
La prima ordinanza di abbattimento era stata bloccata dal TAR per evidenti lacune, e con questa nuova condanna a morte Fugatti smentisce se stesso, riconoscendo che il primo ordine era sbagliato sia nella forma che nella sostanza. Anche il secondo provvedimento contiene evidenti vizi formali e sostanziali: pur individuando Kj1 come responsabile dell’incidente di Dro, non fornisce dettagli esaustivi sulla dinamica dell’incidente.
Animalisti Italiani Onlus condanna fermamente questa decisione e annuncia ricorso al TAR.
Dichiara Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani: “La motivazione ufficiale addotta da Fugatti è la presunta necessità di proteggere le persone e il turismo, ma è chiaro che la vera volontà è quella di eliminare gli orsi reintrodotti dalla stessa Provincia oltre vent’anni fa tramite il mal gestito progetto Life Ursus. I danni al turismo sono imputabili esclusivamente alla mancanza di adeguate opere di informazione e messa in sicurezza dei sentieri, responsabilità diretta della Provincia di Trento. Perchè fugatti è sordo alle proposte animaliste non violente come lo spostamento di Kj1 in un santuario in Romania? Non vogliamo uccisioni lampo come quella che ha visto la morte di M90 in concomitanza della stessa uscita dell’ordinanza! Le zone attraversate dalle mamme orse con piccoli al seguito sono già segnalate sul sito della Provincia e potrebbero essere chiuse al passaggio umano immediatamente. Questa semplice misura garantirebbe la sicurezza di cittadini, turisti e fauna selvatica senza spargimento di sangue innocente”.
Conclude l’Avvocato Francesca Pantanella: “Come già proposto per Jj4, ancora in cattività nel Centro Faunistico Casteller a Trento, il rifugio “Libearty Bear Sanctuary Zarnesti” in Romania è pronto ad accogliere l’orsa Kj1. L’ordinanza del Presidente Fugatti è quindi inutile accanimento ed eseguirla, esistendo anche un’alternativa concreta di trasferimento, può configurarsi come un reato di uccisione di animale non necessitata, come previsto dal Codice penale. Chiediamo con forza il ritiro immediato dell’ordinanza e l’interdizione temporanea dei sentieri nelle aree frequentate dalle mamme con cuccioli, come avviene già nel Parco Nazionale d’Abruzzo e nei più grandi parchi nazionali all’estero”.
Kj1 si muove con tre cuccioli e la sua uccisione metterebbe a rischio anche la loro sopravvivenza. Non possiamo accettare questa guerra senza quartiere contro gli animali selvatici.