Po in piena record, Piemonte agricolo KO: danni milionari

Maltempo devasta il Nord: fiumi esondano, campi allagati e stalle evacuate

Il maltempo non dà tregua e il Piemonte si trova a fronteggiare una situazione critica con fiumi in piena e vaste aree agricole sott’acqua. In sole 24 ore, il livello del Po ha raggiunto un picco di 2,5 metri, mentre le esondazioni della Dora Baltea e di altri corsi d’acqua hanno causato danni ingenti, stimati al momento in oltre 2 milioni di euro per le sole colture di mais, orzo e grano. A lanciare l’allarme è Coldiretti, che sta monitorando da vicino l’evolversi della situazione.

Le aree più colpite si concentrano nel Torinese, dove le esondazioni stanno interessando in particolare le coltivazioni di:

  • Canavese
  • Ciriacese
  • Bassa Valle di Susa
  • Val Sangone
  • Pinerolese

Si parla di circa un migliaio di ettari di terreni agricoli completamente sommersi, con la conseguente perdita dei raccolti.

Dora Baltea: piena storica e evacuazioni

La piena della Dora Baltea e della Chiusella ha raggiunto livelli tali da provocare esondazioni che hanno reso necessaria l’evacuazione di diverse stalle, soprattutto nei comuni di Strambino, Vestignè, Vische, Fiorano e Pavone, epicentro della crisi idrica nella piana di Ivrea.

Malone: l’acqua erode i campi

La situazione è resa ancora più drammatica dall’esondazione del fiume Malone, le cui acque non si limitano ad allagare i campi, ma li stanno letteralmente erodendo, portando via il terreno fertile e i semi appena piantati.

Altri fiumi sorvegliati speciali

Anche lungo l’asta dell’Orco e dei suoi affluenti, come la Malesina, e nel basso corso della Dora Riparia si registrano esondazioni, con i campi della piana agricola tra Caselette e Alpignano completamente sommersi. Campi allagati si segnalano anche nelle zone di Caselette e Druento, mentre nel Pinerolese il fiume Lemina ha invaso le coltivazioni di mais.

Danni in crescita: la stima di Coldiretti

Secondo le prime stime di Coldiretti Piemonte, i danni diretti alle coltivazioni superano già i 2 milioni di euro. Tuttavia, l’organizzazione avverte che, considerando i costi per la risemina, il ripristino dei terreni, le nuove lavorazioni e fertilizzazioni, oltre al ripristino della viabilità rurale, i danni totali potrebbero triplicare. Il maltempo ha colpito anche altre regioni, con danni segnalati nel Pavese e in Puglia a causa del forte vento.