Risorgive della Botteniga: un tesoro nascosto da salvare – workshop

Un workshop per riscoprire e proteggere il paesaggio fragile di San Pelaio, a Treviso

Nel cuore della pianura veneta, a nord della città di Treviso, un paesaggio poco conosciuto custodisce una ricchezza naturale sorprendente: le risorgive del fiume Botteniga, nel sobborgo di San Pelaio. Un biotopo prezioso, alimentato da acque limpide e placide che riaffiorano dal sottosuolo, generando un mosaico di prati umidi, boschi ripariali e zone palustri, oggi minacciato dall’espansione urbana.

La domanda di partecipazione deve essere inviata via email all’indirizzo paesaggio@fbsr.it entro le ore 12 di lunedì 19 maggio 2025. Il bando con tutte le informazioni utili è disponibile nel sito della Fondazione, www.fbsr.it.

Un laboratorio per immaginare nuove forme di coabitazione

La Fondazione Benetton Studi Ricerche dedica a questo luogo il workshop di progettazione del paesaggio 2025, che si terrà dal 17 al 20 giugno presso la sede della Fondazione a Treviso. L’iniziativa, dal titolo “Svelare paesaggi. Le risorgive della Botteniga a nord di Treviso”, vuole essere molto più di un semplice laboratorio: un momento di riflessione collettiva sul senso dell’esplorazione e sulla rappresentazione visiva del paesaggio, per promuovere un approccio multispecie e superare la visione antropocentrica.

Un’occasione per architetti, paesaggisti e ricercatori

Il workshop è rivolto a dodici giovani professionisti in possesso di laurea magistrale o titolo equivalente, con esperienze nel campo del paesaggio. I partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi con un team di docenti e tutor esperti, attraverso lezioni, esplorazioni sul campo, laboratori e disegno progettuale.

L’obiettivo? Rendere visibile la ricchezza invisibile di un luogo fragile e immaginare strumenti concreti per tutelare la biodiversità e favorire la coabitazione armoniosa tra uomo e natura.

Un paesaggio da riscoprire insieme ai cittadini

Il workshop intende anche coinvolgere indirettamente la comunità, stimolando una nuova consapevolezza collettiva del valore ecologico e culturale del paesaggio. Perché solo quando conosciamo a fondo un luogo, possiamo davvero prendercene cura.