A Taranto nasce il Tecnopolo Mediterraneo: innovazione e sostenibilità protagoniste

Inaugurato il nuovo hub di ricerca per guidare la transizione ecologica nel Mezzogiorno

Mercoledì 30 aprile, Taranto ha segnato un passo importante verso il futuro inaugurando il nuovo Istituto di Ricerche Tecnopolo Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile. La cerimonia, ospitata nella sede della Camera di Commercio di Brindisi – Taranto, ha attirato l’attenzione nazionale, con la partecipazione di figure di rilievo come la Ministra Anna Maria Bernini e il Ministro Adolfo Urso.

Il Tecnopolo nasce con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per la transizione ecologica, la valorizzazione delle competenze scientifiche e il rilancio industriale sostenibile nel Sud Italia.

Un progetto strategico per il Mezzogiorno

Il nuovo centro si propone come motore di innovazione in settori chiave per la crescita del territorio:

  • Ricerca e sviluppo tecnologico in campo ambientale ed energetico
  • Formazione avanzata e collaborazione con il mondo universitario
  • Supporto all’industria per progetti di sostenibilità e innovazione

Con la presenza istituzionale dei rappresentanti del governo, l’inaugurazione ha sottolineato la centralità strategica che il Tecnopolo avrà nell’ambito delle politiche nazionali di innovazione e sostenibilità.

Un impegno condiviso per il futuro

Tra gli interventi più attesi, quelli di Vincenzo Cesareo, Presidente della Camera di Commercio di Taranto e Brindisi, e di Antonio Messeni Petruzzelli, Presidente della Fondazione Tecnopolo. Entrambi hanno evidenziato come il progetto intenda generare un cambiamento concreto per il territorio, promuovendo un’economia sempre più green e tecnologicamente avanzata.

Il sostegno della Regione Puglia, rappresentata dall’Assessore Alessandro Delli Noci, rafforza ulteriormente la volontà di creare una rete solida tra istituzioni, ricerca e imprese.

Tecnopolo Mediterraneo: una visione che parte da Taranto

La scelta di Taranto come sede dell’Istituto non è casuale: la città, storicamente associata a sfide ambientali e industriali, punta ora a diventare un simbolo di rinascita sostenibile e innovazione.

Con il Tecnopolo Mediterraneo, Taranto si candida a essere un esempio nazionale di come la ricerca scientifica possa guidare il cambiamento, offrendo nuove opportunità economiche e sociali per il Mezzogiorno.